Violoncellista che, parallelamente al percorso classico, promuove la rivalutazione del violoncello in ambito musicale multietnico e multiculturale.

La sua ecletticità musicale è molto apprezzata nel mondo dello spettacolo, ma anche del live, studio e cinema.

Ha collaborato infatti con molti artisti come Edoardo Bennato, affiancandolo dal 2001. Dal 2008 con Enzo Avitabile, condividendo tour, spettacoli e registrazioni. Ha suonato in diversi progetti live e studio anche con Claudio Baglioni, Lucio Dalla e Morgan. Ha inoltre collaborato con Billy Preston, Alex Britti, Gino Paoli, Al Bano, Amii Stewart, Velvet Underground, e moltissimi altri.

Marco Pescosolido violoncello su rai 2 - Premio tenco
Trasmissioni Televisive:

Ha partecipato a diverse trasmissioni andate in onda su reti Satellitari, RAI, MEDIASET ed MTV.

Per citarne alcune: Un disco per l’estate (Rai), 40 anni di Beatles (Mediaset), Zelig Circus (Mediaset), Festival di Sanremo (Rai), Storytellers (MTv), Amici di Maria de Filippi (Mediaset), Magazzini Musicali (Rai).

Marco Pescosolido violoncello su rai 2 - Premio tenco
Recording Studio:

Ha incisio inoltre molti di dischi come “Burattino senza fili”, “Live Anthology” di Edoardo Bennato. “Napoletana”, “Sacro Sud” e “Lotto Infinito” di Enzo Avitabile. Con Avitabile ha inoltre partecipato come musicista/attore al film “Enzo Avitabile Music Life” di Jonathan Demme, regista del famoso film Il silenzio degli Innocenti.

Ha collaborato poi nel singolo “Crescendo e cercando” di Claudio Baglioni, negli album “IF” e “A Very Special Mario Christmas” di Mario Biondi, “Morabeza” di Tosca, e molti altri.

Marco Pescosolido violoncello su rai 2 - Premio tenco
Colonne sonore per il Cinema:

Numerose sono le colonne sonore per il cinema in cui ha registrato come violoncellista solista ed in formazioni da camera. Citandone alcune, di Ferzan Ozpetek ha collaborato in Magnifica presenza (2012), Amiche da morire (2013), Allacciate le cinture (2014), Napoli Velata (2017), e La Dea Fortuna (2019). Ha inciso inoltre La kryptonite nella borsa (2011) di Ivan Cotroneo, Alaska (2015) di Claudio Cupellini. Di Antonio Albanese ha registrato Contromano (2018). Di Luca Miniero Non c’è più religione (2016) e Sono Tornato, del 2018.

Percorso di studio classico:

Marco Pescosolido si è diplomato in Violoncello nel 2003 col massimo dei voti presso il Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli.

Ha scoperto il mondo della musica all’età di cinque anni, iniziando lo studio del pianoforte e partecipando assiduamente a diverse manifestazioni e rassegne pubbliche in qualità di accompagnatore pianistico e solista. All’età di undici anni però ha iniziato lo studio del violoncello con il M° Eugenio Salvatore, proseguendo poi gli studi in conservatorio con il M° Luca Signorini.

Successivamente si è perfezionato con i Maestri Franco Maggio Ormezowski a Rieti e Venezia, Andrea Noferini a Roma, Alain Meunie e Giacinto Caramia a Napoli, Lluis Claret a Barcellona e con Richard Aaron in Michigan (USA).

Si è esibito in formazione cameristica e da solista nei luoghi più importanti d’Italia, come l’Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Arcimboldi di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, e tanti altri.

Si è inoltre esibito spesso anche all’estero, come a Parigi in Francia, Madrid, Barcellona e Valencia in Spagna, Stoccolma in Svezia, come in Germania, Svizzera, Slovenia, Inghilterra, Montecarlo, Emirati Arabi e Cina.

Già dagli anni di formazione ha partecipato e vinto diversi concorsi nazionali e internazionali come solista e strumentista da camera.

Durante l’attività orchestrale, invece ha collaborato con direttori/artisti come Salvatore Accardo, Uto Ughi, Piero Bellugi, Donato Renzetti, Daniel Oren, suonando in orchestre come l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, “I Solisti del S. Carlo” di Napoli, Teatro Verdi di Terni, Teatro Verdi di Salerno, Orchestra “S. Pietro a Majella”, “Nuova Scarlatti” di Napoli e “Dimi” di Roma.

Attualmente è docente di violoncello nell’ I.C. Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere